Il gioco della campana, noto anche come "campana" o "gioco della campana a terra", è un’attività ludica tradizionale, molto diffusa in Italia e in altre parti del mondo. Questo gioco rappresenta non solo un momento di svago per i piccoli, ma anche un importante veicolo di socializzazione e un elemento significativo della cultura popolare. La sua semplicità lo ha reso un classico intramontabile nei cortili, nelle piazze e nei giardini di molte città e paesi.
Origini e Storia - il gioco della camapana
Le origini del gioco della campana si ritiene che risalgano a tempi antichi, quando i bambini si divertivano a saltare e a muoversi in modo creativo. Si parla di pratiche simili in varie culture, dove il gioco della campana è spesso associato a diversi rituali e celebrazioni. In Italia, la campana è tipica dei giochi d'infanzia, trasmessa di generazione in generazione. Man mano che le culture si sono evolute, anche le regole e i modi di giocare si sono adattati, mantenendo però intatto il suo fascino.
La campana – detta anche riga, mondo, brucio, paradiso, ambo, settimana, oppure staccia in salentino, u ciancateḍḍu, a chiappeḍḍa, a sima o u tririticchete in siciliano, pisincheḍḍu o pincareḍḍu in Sardegna (pàmpana in Gallura), pàmpano in Liguria, scalóne in Veneto, staccia in Puglia, campanaru, siloca o trenga in Calabria, alam nell'Alto Lario Occidentale – è un gioco per bambini che può avere uno o più partecipanti.
Come si Gioca
Il gioco della campana è molto semplice e può essere praticato da un numero variabile di giocatori. In genere, il gioco inizia disegnando un grande schema a forma di campana su un superficie piana, come il terreno o il pavimento, utilizzando gessetti o altri materiali. Il disegno consiste in una serie di caselle numerate disposte in modo da rappresentare una campana.
Ogni giocatore, a turno, lancia un oggetto – comunemente una pietra o un sassolino – su una delle caselle. A seconda della casella in cui il sasso atterra, il giocatore deve effettuare una serie di movimenti, come saltare su una gamba sola o camminare all’indietro, cercando di raccogliere l’oggetto senza perdere l’equilibrio o cadere. Il gioco continua finché tutti i giocatori non hanno avuto il loro turno.

Il Gioco della Campana Oggi
Negli ultimi anni, con l'avvento della tecnologia e dei giochi digitali, il gioco della campana ormai è diventato parte della storia dell'umanità. Sempre meno bambini lo giocano o gli adulti lo insegnano per condividere con loro un pezzo della propria storia o come tentativo di riprendere le tradizione per allontanare i bimbi un po' dalla tecnologia. Tuttavia, molti gruppi e associazioni stanno cercando di preservare questa tradizione attraverso laboratori e eventi dedicati ai giochi popolari. Il gioco della campana è spesso riscoperto durante le festività o in occasioni speciali, come sagre e feste di quartiere, riscuotendo sempre un buon successo tra i più piccoli.
Ritorno alle Radici
In un periodo in cui la tecnologia spesso sovrasta le interazioni umane, giochi tradizionali come la campana rappresentano un modo per riconnettersi con le proprie radici culturali e sociali. Essi ci ricordano l'importanza del gioco all'aperto, della creatività e dell'interazione diretta. In questo senso, il gioco della campana non è soltanto un passatempo, ma piuttosto un simbolo di una cultura che celebra la convivialità, il divertimento e la crescita collettiva.
Il gioco della campana oggi è molto più di un semplice gioco per bambini; è un prezioso tassello della cultura popolare italiana. Promuove valori importanti come la socializzazione, la creatività e lo sviluppo fisico. La sua semplicità e versatilità lo rendono un'attività sempre attuale, in grado di unire generazioni diverse. Riscoprire e praticare il gioco della campana significa non solo divertirsi, ma anche mantenere viva una tradizione che parla di comunità, giochi all'aperto e risate condivise.
Se questo fine settimana riesci a fare giocare la famiglia a Campana carica la foto e raccontaci com'è andata.